Analisi Mercato del Risone #47/2022

Potremmo chiamarla la settimana delle rivalse. Il Selenio dopo alcune settimane di oblio torna a primeggiare nel gruppo dei tondi. I lungo B dopo settimane di tiraemolla, rilanci e smentite, ufficializza al listino di Mortara l’aumento che i risicoltori (un po’ ovunque) anelavano. Cosa ci si aspetti nelle prossime settimane non è semplice prevedere. Dicembre, anche per la sua brevità operativa, tendenzialmente è un mese riflessivo. Ma in campagne come l’attuale ci si può aspettare l’imprevedibile. Tra un paio di settimane dovrebbero essere pubblicati i dati relativi alla disponibilità vendibile e a metà mese i tecnici di Nomisma ci diranno in che direzione vanno i consumatori. A quel punto le bocce saranno quasi ferme.

Analisi Mercato del Risone #46/2022

13 ottobre 2016, il Senato approva l’esclusione del settore risicolo dalle CUN. Oggi le Borse Merci sopravvivono, anche, grazie all’interpellanza del Senatore Candiani. A distanza di 6 anni varrebbe la pena valutare come le Borse e le varie Commissioni, che compongono e controllano il buon operato degli attori presenti in borsa, abbiano contribuito a modernizzare un sistema ormai vetusto. I listini si commentano da soli. In questo periodo non passa giorno che “le voci” di mercato viaggino più veloci della rete. Gli attori preposti a valutare queste voci hanno difficoltà a raccogliere dati anche dai propri colleghi. Quello che ne scaturisce è il risultato di aspettative, diffidenze e ammiccamenti. Intanto la Borsa vola.

Analisi Mercato del Risone #45/2022

Il giorno di San Martino è sempre stato atteso dai contadini della nostra zona come il momento del rendiconto e del bilancio di tutta la stagione agricola. Oggi non è ancora il momento di rendiconti e con un mercato in continua evoluzione i primi bilanci potranno essere imbastiti dopo la pubblicazione delle disponibilità vendibile. L’unica certezza sui mercati del risone è la stabilità dei listini delle varietà indica. La notizia della bocciatura della clausola di salvaguardia non cambia gli equilibri. Ormai è da gennaio che le importazioni dal sud-est asiatico hanno ripreso il loro corso. Sul fronte mercato interno il Carnaroli e l’Arborio registrano continui aumenti con scarsi scambi. Passato San Martino per gli agricoltori l’attenzione si sposta sul “San Martino” delle riserie.

Analisi Mercato del Risone #44/2022

Settimana controversa. Chiuse le Borse di vercelli e Milano per festività, a Mortara unica sede operativa la Commissione di listino non pubblica il listino sul sito della Camera di Commercio di Pavia. Le uniche certezze sono gli aumenti di alcune varietà del gruppo tondo. Sulle altre tipologie i listini ufficiali tergiversano, forse per non rischiare di ripetere gli errori della scorsa campagna quando, in certi momenti, si sono quotate le intenzioni. Prassi pericolosa da perseguire. Bisogna iniziare a riflettere sui volumi trasferiti. Se effettivamente manca, come viene affermato da alcune fonti ufficiose, il 35% del prodotto a fronte di un calo di superficie coltivata del 4% circa. La variazione non può essere applicata ponderatamente su tutte le varietà. La perdita di resa alla lavorazione non è uguale tra le diverse tipologie. In ogni caso si rende sempre più necessario un sistema di rilevamento che escluda le “fake disturbance”.

Analisi Mercato del Risone #43/2022

A taglio non ancora ultimato la scarsa disponibilità di prodotto in fase di contrattazione non può essere imputata alla sola riduzione di superficie coltivata e/o danneggiata dalla siccità. A pari data nel gruppo tondo è stato trasferito il 48% in meno rispetto lo scorso anno. I lunghi A il 25% in meno e i lunghi B il 27% in meno. Valori che confermano la difficoltà dell’industria a reperire risone sul mercato. Se il SIAL di Parigi ha ribadito l’interesse per i prodotti agro-alimentari coltivati in Italia, l’interesse scema in presenza di prezzi rialzati dalla grave crisi economica e energetica che ha colpito e colpisce tutti gli attori della filiera. Non stimola sicuramente la vendita, il cosidetto “valore punto” che con prezzi di vendita elevati aumenta esponenzialmente il suo valore. Aumentando così la forbice tra prodotto di buona qualità e merce di scarsa qualità.

Analisi Mercato del Risone #42/2022

Il gruppo lungo B è l’unico a non subire variazioni. Aumenti su tutte le altre tipologie con un incremento medio di 50€/ton ivato e con il massimo toccato dai lunghi A generici (Luna e Dardo) che in due sedute successive (prima Vercelli e poi Mortara) aumenta di 100€/ton. ivato. Non tutte le riserie si sono adeguate ai nuovi prezzi. Ne è la riprova che anche i listini non sono sempre allineati. Milano, martedì 18 ottobre, ha quotato la varietà Loto 650€/ton. ivato contro i 700 di Vercelli nella mattinata. Il nervosismo è tangibile in tutte le Borse. Chiuso il SIAL a Parigi (il motto era: “Scopri le tendenze e l’innovazione dell’industria alimentare”) resta da decifrare la tendenza del mondo agricolo.

Analisi Mercato del Risone #41/2022

Le scarse contrattazioni delle ultime settimane hanno fatto da preludio agli aumenti dei listini. Su alcune varietà, dopo i primi aumenti a Vercelli, a Mortara vengono ulteriormente rialzati i prezzi. La fiammata però non è della stessa natura della scorsa stagione. I rialzi attuali riguardano soprattutto le varietà più colpite sia dalla siccità che dall’eccesso di calore per un tempo prolungato. Nel caso delle varietà da interno (Carnaroli e Arborio) la riduzione della disponibilità si somma alle rese basse alla lavorazione. A raccolto non ancora ultimato è prematuro fare ipotesi attendibili, ma abbiamo la quasi totale certezza che sarà un anno differenziato per tipologia e con ampie forbici tra minimi e massimi.

Analisi Mercato del Risone #21/2022

Qualche domanda bisogna farsela. Venivamo da 8 settimane consecutive di rialzi generalizzati un po’ su tutte le tipologie o quasi. Infatti il gruppo denominato “tipo Ribe”, che comprende Luna CL, Dardo, Ronaldo & Co., era invariato da fine marzo. La scorsa settimana la richiesta di Luna ha fatto rialzare le quotazioni di tutto il gruppo lasciando perplessi non pochi operatori. Ora il ribasso applicato questa settimana che riporta le quotazioni alla situazione di fine marzo crea ulteriori dubbi. Le stesse perplessità che coinvolgono il listino del lungo B che, in mancanza di compratori, non viene inserito nelle quotazioni “nominali” o “scambi limitati”. Quest’ultima situazione andrebbe inserita per tutte le varietà in quanto, dopo 25 settimane di rialzi, alla prima settimana di ribasso i compratori fuggono.

Analisi Mercato del Risone #20/2022

Nonostante gli ultimi rialzi, l’aria che si respira in borsa è meno infuocata di quello che si aspetti. Che si faccia fatica a trovare l’equilibrio lo abbiamo evidenziato nelle scorse settimane e, a questo punto, alcune riserie non sono più intenzionate a seguire gli ultimi rincari. Vero è che, con 203.000 tonnellate di rimanenza, non si temono riporti (l’anno scorso le tonnellate erano 344.000), ma guardando nel dettaglio un paio di considerazioni vanno fatte. Della rimanenza attuale la metà (99.000 tonnellate) è costituita da varietà da interno. Esattamente un anno fa, per le varietà da interno, le tonnellate erano 94.000 ma ne riportammo a settembre 20.000, ovvero il 6% della disponibilità iniziale.

RiceWeek Live – 36a puntata

Appuntamento con RiceWeek Live di maggio. Aprile si apre con forti rialzi su tutte le varietà. Le dinamiche del mercato in questo periodo subiscono maggiormente l’influenza della siccità che, nonostante le ultime scarse precipitazioni, continua a preoccupare il mondo risicolo. 

Approfondimento: di seguito mettiamo a vostra disposizione in formato pdf le slides mostrate nel video, da consultare o scaricare.

Analisi Mercato del Risone #19/2022

Si fatica a trovare l’invocato equilibrio. Gli inviti che si susseguono su vari fronti vengono sommersi dal fragore delle notizie preoccupanti che arrivano da vari fronti. Sicuramente quello bellico ma, comincia a destare preoccupazioni anche quello economico. Per la nostra agricoltura si aggiunge la preoccupazione per la crisi idrica. A voler aggiungere la “ciliegina sulla torta” ci ha pensato Erik Fyrwald, numero uno del colosso agrichimico Sygenta, che ha dichiarato la necessità di rinunciare all’agricoltura biologica…. Intanto il mercato dopo i nuovi rialzi cerca un punto di equilibrio.

Analisi Mercato del Risone #18/2022

La pioggia tardiva non consente il (desiderato) recupero per le semine di riso per la campagna 2022. Coldiretti conferma il calo del 5% rispetto alle semine 2021. Quali saranno le aree destinate ad altre colture (in primis soia) saranno ufficializzate nelle prossime settimane. A riscaldare le contrattazioni presso le borse merci la ripresa della domanda. L’industria ha rivolto l’attenzione sopratutto sulle tipologie ancora disponibili in quantitativi soddisfacenti. Indica e, sopratutto, Carnaroli e le altre varietà da interno riprendono a correre realizzando rialzi a doppia cifra in poche sedute.

Analisi Mercato del Risone #17/2022

Si apre martedì prossimo a Parma la fiera CIBUS 2022. Sarà una cartina tornasole per molte industrie agroalimentari, compresa quella della risicoltura italiana. Potrebbe essere una sorta di spartiacque sotto molti aspetti. Alimentare, ambientale ed economico. Le aspettative degli operatori del mondo risicolo restano sospese, quasi in apnea. Le incognite sono ancora distanti da una soluzione. Troppe voci discordanti sulla effettiva riduzione della superficie coltivata a riso in Italia non permettono nel breve termine di valutare la portata economica e le possibili conseguenze sulla risicoltura italiana. Per ora gustiamoci quel che resta del cibus.

Analisi Mercato del Risone #16/2022

La copertina “Oro bianco” è del 2008 mentre la copertina relativa alle merci è dell’ottobre scorso. L’argomento è sempre attuale ma, se nel sottotitolo dell’edizione del 2008 si legge:” Il cibo non è mai stato così abbondante. Ma è diventato troppo caro”, oggi le premesse sono completamente diverse. Le condizioni che ci hanno riportato nell’era dell’oro bianco passano dalla pandemia alla crisi della logistica per approdare a questo 2022 iniziato con una guerra sul territorio europeo e una prolungata siccità che ha toccato i nostri territori. Che sia speculazione, fragilità della globalizzazione o inflazione le conseguenze saranno imprevedibili.