Analisi Mercato del Risone #26/2022

Il Green Deal voluto dalla Commissione e accettato incondizionatamente dai governi europei (compreso quello italiano) si è scontrato con un iceberg come il Titanic (volutamente ho preso spunto da questo articolo https://giubberosse.news/2022/07/01/eurotitanic/ ) . Ogni settore ha il suo iceberg. Per la risicoltura italiana, oggi, il nostro iceberg è sicuramente la siccità. Non ci soffermiamo su chi viaggia in prima, in seconda o in terza classe. La fine è uguale per tutti. Vale la pena ricordare che, prima di tutto, ci sono dei responsabili. In primis il manovratore. Il nostro manovratore, ovvero il ministro, sembra non cogliere le richieste di aiuto. Sempre pronto a voli pindarici, su agricoltura .puntoqualcosa, ogni tentativo di riportarlo con i piedi a terra è risultato vano.

Analisi Mercato del Risone #25/2022

Prezzi nominali con domanda rivolta unicamente alle varietà ancora disponibili in quantità accettabili. Lungo A tipo Ribe trasferito al 96% e, di conseguenza, non più quotato. Tra le varietà che non hanno ancora raggiunto il 90% dei trasferimenti riprende quota l’interesse per Carnaroli e Arborio, mentre Cammeo e Barone trovano pochi estimatori. Sul fronte climatico le piogge delle ultime ore danno un poco di respiro ma non risolvono la situazione. Se in Italia si scomoda il Padreterno con processioni e veglie, in Olanda 30.000 agricoltori percorrono le autostrade con i loro trattori. Le politiche europee rischiano di far ridurre del 30% i capi allevati. I Paesi Bassi, tradizionalmente esportatori, ritengono che vi saranno pesanti ricadute sui prezzi della carne in tutta Europa. Dopo la sete ecco servita la fame.

Analisi Mercato del Risone #24/2022

Sarà il clima siccitoso che preoccupa i risicoltori. Sarà il clima nervoso che si respira nelle borse merci (si parla principalmente delle difficoltà agronomiche). A rendere la situazione ancor più complicata contribuiscono le commissioni delle varie piazze che, con dubbi e perplessità, redigono listini più o meno allineati tra di loro. Mentre Mortara e Vercelli sono concordi nel quotare il Roma, a Milano, (guardando Vercelli) si preferisce un listino più “cauto”. Invece, per l’Arborio, Mortara preferisce seguire Milano su prezzi cauterizzati. Non smetteremo di riaffermare che , nel 2022 (vi ricordate agricoltura 4.0, A.I ovvero intelligenza artificiale, ecc..), non è possibile ricavare prezzi ufficiali “assorbendo parte dei deprezzamenti proposti nelle altre sedi… adottando un comportamento più cauto.” SIC!

RiceWeek Live – 37a puntata

Appuntamento con RiceWeek Live di giugno. La situazione del mercato si complica nel mese di maggio. Dopo una partenza ancora con forti rialzi su aprile (imputabili in parte alle tensioni dovute alla crisi idrica), le contrattazioni si bloccano dopo che i prezzi subiscono le prime vere flessioni della stagione.

Approfondimento: di seguito mettiamo a vostra disposizione in formato pdf le slides mostrate nel video, da consultare o scaricare.

Analisi Mercato del Risone #23/2022

Lo avevamo segnalato ai primi di aprile. Quotare “ove non siano avvenute contrattazioni ed i prezzi siano stati desunti da semplici informazioni o formati in via presuntiva…” avrebbe portato in una fase calante, come l’attuale, alla redazione di listini con cali generalizzati. Con l’aggravante delle situazioni locali (vedi Vercelli e Milano che nella stessa giornata riportano prezzi differenti). A chi giova l’attuale situazione? Difficile individuare i beneficiari. Non giova sicuramente ad una filiera, ben definita geograficamente, quasi a replicare un distretto di ventennale memoria (chiedere al Dott. Casati), confondere gli operatori con assordanti campanilismi.

Analisi Mercato del Risone #22/2022

Sarà il ponte del 3 giugno ma, l’assenza dell’industria in sala contrattazioni a Mortara (ennesimo listino non pubblicato) conferma ulteriormente l’attuale fase di stallo. Ferme le contrattazioni su tutte le tipologie di risone. Prezzi nominali in attesa di sviluppi. Centauro “non quotato” per indisponibilità del prodotto (al 31 maggio i dati pubblicati dall’Ente Risi evidenziano una rimanenza del 0,18%). Sarà importante capire quale sarà la politica delle riserie nelle prossime settimane. La decisione di quotare le intenzioni, adottata nelle scorse settimane, può essere un’arma a doppio taglio.